Se avete un contratto in corso con Acantho e non sapete come effettuare la disdetta, in questa guida vi forniremo le informazioni per farlo. Partiamo con lo spiegare che Acantho è una società di telecomunicazioni, appartenente al Gruppo Hera, attiva in Italia da oltre 15 anni. La sua offerta comprende servizi in fibra ottica e tecnologie avanzate, disponibili sia per i clienti privati che quelli business.
In genere le offerte di Acantho appaiono abbastanza convenienti, ma ciò non toglie che attualmente vi siano in Italia numerose società concorrenti e che, quindi, è possibile scoprire che esiste un’offerta sul mercato ancora più vantaggiosa per il nostro profilo di utente. Ecco che in questa sede vi spiegheremo come disdire il proprio contratto.
Quando parliamo di disdetta, dobbiamo fare riferimento a due modalità differenti. La prima si ha per i clienti che hanno sottoscritto il contratto a distanza e può essere effettuata entro 14 giorni. La seconda si ha in favore di tutti i clienti e in qualsiasi momento successivo alla stipulazione del contratto.
In fatto di contratti, sappiamo che dopo averne concluso uno, vi è il diritto di recesso entro 14 giorni. Il legislatore ha introdotto a questo proposito il diritto di ripensamento con il D.lgs. n.50 del 1992, che scatta dalla data in cui si sono ricevuti tutti i documenti relativi al contratto e di cui ci si può avvalere fino ai 14 giorni successivi, se il contratto è stato stipulato a distanza, senza che sia necessario fornire alcuna spiegazione o pagare somme di denaro. Per contratti a distanza si fa riferimento a quelli stipulati all’esterno dei locali commerciali, come online o per telefono. Si è voluto così assegnare al cliente un diritto più pieno di quello ordinario, tenuto conto che molti di questi contratti vengono stipulati su sollecitazione della stessa società che eroga il servizio o fornisce un bene, attraverso chiamate al telefono di casa o sul telefonino, oltre che attraverso la rete. In pratica, nella quotidianità è plausibile che qualcuno accetti di siglare un contratto senza rifletterci su seriamente, non avendo avuto in molti casi nemmeno tutte le informazioni disponibili per valutare bene il prodotto o il servizio acquistato o per compararlo con prodotti o servizi concorrenti. Si pensi alla fretta con la quale cerchiamo spesso di liquidare l’operatore di un call center, magari mentre stiamo lavorando o siamo indaffarati nelle attività domestiche.
Se trascorrono i 14 giorni dalla data in cui abbiamo ricevuto i documenti del contratto firmati, il recesso è sempre possibile, ma va richiesto con un preavviso minimo di 30 giorni rispetto alla data in cui il contratto tra le parti sarà terminato. Per essere chiari, se volete evitare di pagare per una data mensilità il servizio offerto da Acantho, dovrete pensarci almeno un mese prima. Nel caso specifico, se siete clienti Acantho e intendete avvalervi del diritto di recesso entro il primo anno dall’attivazione del servizio, dovrete sostenere i costi relativi alla disattivazione e alla disinstallazione dei dispositivi. Per sapere quale risulta essere l’importo che dovrete complessivamente sostenere, dovrete rileggervi il contratto, nel quale sarà indicato, ma se avete dubbi, potrete sempre rivolgervi al servizio clienti della società.
Se volete passare a un nuovo operatore, vi consigliamo, invece, di contattare il servizio clienti di questo, perché la società al cui servizio quale vorrete abbonarvi penserà a effettuare per voi la disdetta, essendo nel suo interesse farlo. Quindi, sarete sgravati almeno di tutte le incombenze burocratiche, anche se i costi dovrebbero rimanere a vostro carico, se la disdetta viene richiesta entro il primo anno, tranne che non troviate un’offerta allettante di una qualche società concorrente decida di sostenerli per sottrarre clientela. Ciò potrebbe accadere, ma certamente la nuova società pretenderebbe di bloccare il contratto per un periodo di tempo minimo non breve, in modo da ammortizzare tali spese sostenute per farvi aderire ai suoi servizi.
Ovviamente, nel caso in cui abbiate ricevuto dispositivi in comodato d’uso, questi vanno restituiti, insieme agli importi relativi dovuti. Sul piano pratico, la disdetta avviene attraverso una comunicazione scritta ad Acantho, contenente tutti i vostri dati, la volontà esplicita di recedere dal contratto, indicando firma e data. La comunicazione può essere effettuata con carta libera, ma sarebbe consigliabile, sia per risparmiare tempo che per evitare eventuali disguidi, di avvalersi degli appositi moduli disdetta Acantho presenti in questa pagina.
Riepilogando, i contratti a distanza prevedono il diritto di recesso entro 14 giorni dalla data in cui si sono ricevuti i documenti, senza spiegazioni Successivamente, resta sempre possibile il recesso, ma bisogna dare comunicazione scritta ad Acantho con preavviso di almeno 30 giorni, attraverso la spedizione di una lettera in carta libera o avvalendosi di un modulo disdetta per evitare rischi di futuri disguidi.