In questa pagina mettiamo a disposizione un modulo disdetta sindacato e spieghiamo come utilizzarlo.
Il sindacato è un’organizzazione che rappresenta e difende i diritti dei lavoratori e dei pensionati e, in quanto tale, ha un ruolo estremamente importante, perché aumenta il potere contrattuale altrimenti debole delle categorie più svantaggiate. In Italia esiston numerose sigle sindacali, ma le più importanti per numero di iscritti e storia, con riferimento ai lavoratori dipendenti e ai pensionati, sono essenzialmente 4: CGIL (Confederazione Generale Italiana del Lavoro), CISL (Confederazione Italiana Sindacato dei Lavoratori), UIL (Unione Italiana dei Lavoratori) e UGL (Unione Generale del Lavoro).
Oltre a queste, poi, vi sono molte organizzazioni cosiddette “di base”, ovvero che rappresentano i diritti di una specifica categoria, mentre quelle sopra citate sono organizzazioni confederali, nel senso che comprendono tutte le categorie, anche se da un punto di vista organizzativo sono suddivise anch’esse in rappresentanze settoriali. Un esempio: la Fiom (Federazione italiana operai metalmeccanici) non è altro che l’organizzazione dentro la CGIL, che si occupa di difendere specificatamente i diritti dei lavoratori metalmeccanici.
Queste organizzazioni offrono al lavoratore numerosi servizi di assistenza e informativi. Ad esempio, spiegano la composizione delle voci in busta paga, forniscono agli iscritti informazioni tempestive per garantire loro l’usufruzioni di eventuali agevolazioni, li tengono costantemente informati delle novità normative, li assistono in materia fiscale, etc. Infine, si pensi a una vertenza contro il datore di lavoro: i sindacati con i loro patronati assistono l’iscritto per assisterlo e difenderlo legalmente.
In genere, i servizi di informazione sono rivolti a tutti i lavoratori, mentre quelli di assistenza (fiscale, legale, etc.) sono garantiti solo agli iscritti, siano essi lavoratori che pensionati.
Come abbiamo potuto sinteticamente vedere, quindi, i sindacati sono molto importanti per la difesa dei propri interessi, se si è un lavoratore dipendente o un pensionato. Tuttavia, ciò non evita che a volte ci siamo iscritti a un sindacato che sentiamo non rappresentarci più, magari preferendone un altro dalle sensibilità a noi più vicine o perché abbiamo deciso semplicemente di non essere più iscritti a un sindacato.
Ovviamente, la disdetta dell’iscrizione è sempre possibile. Basta presentarsi presso l’Ufficio del Personale Amministrativo Contabile della propria azienda e consegnare una lettera di disdetta sindacale, come spiegato nel dettaglio in questa guida sulla disdetta CISL su Modulilavori.com. Per gli ex lavoratori del pubblico impiego, l’ente di riferimento non è più l’Inpdap, essendo stato assorbito dall’Inps.
Dunque, i moduli di disdetta sono quelli per lavoratori dipendenti e quelli per pensionati Inps o Inpdap.
Il modulo disdetta sindacato presente in questa pagina è in formato Doc, può quindi essere aperto e modificato con Word o con un altro programma che supporta questo formato. Compilare il fac simile è molto semplice, basta infatti inserire i propri dati personali.