Disdetta PosteMobile – Modulo e Guida

PosteMobile è il gestore telefonico creato dalla società Poste Italiane, nonostante non sia diffuso al pari dei principali operatori, non sono pochi gli italiani che hanno scelto questo servizio di telefonia, soprattutto per via di alcune interessanti opzioni relative alle tariffe telefoniche e al traffico Internet. Nonostante tutto questo, però, non sempre un utente potrebbe essere soddisfatto del servizio, come accade con quelli più famosi, anche tu potresti voler disdire il tuo contratto con il gestore telefonico di Poste Italiane, per trovare qualcosa di meglio o con più opzioni contrattuali a disposizione.

Disdetta PosteMobile

Disdire un contratto PosteMobile in modo corretto significa scegliere la base giuridica giusta, usare i canali ufficiali dell’operatore e gestire con ordine gli adempimenti che seguono, così da evitare penali improprie e addebiti dopo la chiusura. Se hai sottoscritto l’offerta a distanza o fuori dai locali commerciali, puoi esercitare il ripensamento entro quattordici giorni con una comunicazione scritta “datata” inviata ai recapiti ufficiali: l’effetto è l’annullamento senza penali, con il solo possibile addebito di attivazioni già fruite o di traffico effettivo e con l’obbligo di restituire eventuali apparati secondo le istruzioni dell’operatore. Per le offerte di rete fissa e “PosteMobile Casa” l’azienda mette a disposizione un modulo di cessazione che devi compilare, firmare e trasmettere insieme al documento d’identità; la stessa pagina di assistenza indica i canali ammessi per l’invio, compresa la mail dedicata postemobilecasa@postemobile.it, il fax gratuito 800.160.909 e la casella postale 3000, 37138 Verona, a cui spedire in alternativa la raccomandata . Questi recapiti sono riportati nei moduli aggiornati e nella sezione “modifica condizioni” dell’area assistenza, dove si precisa che la richiesta deve allegare l’identità del titolare e il modello di cessazione completato, così da essere lavorata senza respinte formali.

Per l’utenza mobile il percorso è analogo: PosteMobile pubblica un proprio modulo di “richiesta cessazione contratto” e indica i canali ufficiali per la trasmissione, inclusi l’indirizzo mail info@postemobile.it, il fax gratuito 800.242.626 e la casella postale di Verona; in alternativa puoi usare la PEC dell’assistenza, che l’operatore rende disponibile nelle pagine contatti insieme agli altri indirizzi utili. Nella pratica è sufficiente identificare in modo univoco il rapporto (codice cliente, numero linea, seriale SIM per il mobile, codice contratto per il fisso), indicare la data da cui vuoi che la disdetta abbia effetto e allegare un documento del titolare per accelerare il riconoscimento. Una richiesta inviata via PEC a AssistenzaPosteMobile@pec.posteitaliane.it o via e-mail agli indirizzi pubblicati sui contatti ufficiali produce una presa in carico tracciabile; se preferisci la via postale, la casella postale 3000 a Verona resta l’indirizzo di riferimento per mobile e fisso.

Fuori dal ripensamento il recesso “ordinario” richiede di distinguere fra cessazione e migrazione verso altro operatore. Se vuoi chiudere definitivamente i servizi, la disattivazione decorre dalla data che indichi nel rispetto del preavviso contrattuale e la fatturazione deve fermarsi al giorno di efficacia, con emissione di una fattura finale che separi canoni pro-rata, eventuali costi di disattivazione e rate residue; quando invece intendi cambiare operatore mantenendo il numero, è il nuovo gestore ad avviare la portabilità e la disattivazione automatica dei servizi PosteMobile alla data di passaggio, ragione per cui è prudente evitare una disdetta separata mentre la migrazione è in corso per non rischiare la chiusura anticipata e la perdita della numerazione. Se la tua uscita dipende da una modifica unilaterale comunicata dall’operatore, puoi recedere senza penali entro il termine indicato nella comunicazione stessa, pagando al più costi di disattivazione congrui e gestendo le eventuali rate di apparati acquistati nelle forme chiarite dall’operatore; per il fisso questa facoltà è espressamente richiamata nelle pagine di assistenza, che rimandano allo stesso modulo di cessazione e agli indirizzi dedicati.

La gestione degli apparati è parte integrante della disdetta e va pianificata per evitare addebiti. Per le offerte “PosteMobile Casa” e, più in generale, per il fisso, modem, ONT e dispositivi in comodato vanno restituiti entro i termini indicati nelle istruzioni e con canali che rilascino una ricevuta con i numeri di serie; i moduli ufficiali riportano anche un’etichetta di reso precompilabile quando è previsto il ritiro o la riconsegna presso punti convenzionati. La restituzione tracciata chiude l’esposizione; l’omessa resa nei tempi può generare addebiti di mancata restituzione, mentre per talune versioni dell’offerta i materiali informativi chiariscono finestre e conseguenze della mancata riconsegna. Anche per il mobile conviene conservare la prova di disattivazione e, se invii la SIM o altra documentazione, le ricevute di invio.

Quando qualcosa non va, la tutela si fa per iscritto. In caso di pratica ferma, di addebiti non coerenti con contratto e regolamento, o di addebito per apparati regolarmente restituiti, la prima mossa è un reclamo scritto indirizzato ai canali ufficiali (PEC, e-mail, casella postale) allegando le prove della disdetta e del reso; se il riscontro non arriva o non soddisfa, la conciliazione online presso l’Autorità è gratuita e obbligatoria prima di ogni azione giudiziaria, e si avvia con SPID o CIE attraverso la piattaforma ConciliaWeb. La prassi dell’AGCOM conferma che questo passaggio consente di ottenere storni e indennizzi per ritardi o malgestioni, a condizione di presentare PEC, ricevute di raccomandata, numero pratica, ricevute di consegna degli apparati e fattura finale. Impostata così, la disdetta PosteMobile diventa un’uscita ordinata: scegli il fondamento corretto, usi i recapiti ufficiali pubblicati dall’operatore, restituisci puntualmente i dispositivi quando previsti, verifichi la fattura finale e attivi il reclamo o la conciliazione quando qualcosa non torna.

Modulo Disdetta PosteMobile PDF

Di seguito è possibile scaricare il modulo disdetta PosteMobile PDF editabile.