Disdetta WebCube – Modulo e Guida

WebCube è il nome commerciale con cui l’ex 3 Italia offriva l’accesso dati indoor su rete mobile; oggi il prodotto è in capo a WINDTRE e la disdetta segue le stesse regole previste dall’operatore per i contratti mobile e, se collegato a un’offerta “casa”, per le linee fisse su rete mobile. Il primo snodo è distinguere la base giuridica con cui esci e il percorso tecnico che vuoi seguire.

Disdetta WebCube

Se l’offerta è stata sottoscritta a distanza o fuori dai locali, puoi esercitare il diritto di ripensamento entro quattordici giorni con una comunicazione scritta che identifichi il titolare e la linea: l’effetto è l’annullamento senza penali, salvo gli eventuali costi legati all’attivazione già fruita o a traffico effettivamente utilizzato e l’obbligo di restituzione degli apparati secondo le istruzioni dell’operatore. Se sei oltre il ripensamento, puoi chiedere la cessazione del servizio oppure passare a un altro operatore. Nella migrazione è il nuovo operatore a gestire la portabilità della SIM associata al WebCube e la disattivazione avviene automaticamente alla data di passaggio; inviare in parallelo una disdetta a WINDTRE mentre la portabilità è in corso può provocare la chiusura anticipata della linea e la perdita del numero dati, motivo per cui la prassi è lasciare che sia l’operatore entrante a guidare lo switching. Nella cessazione, invece, la linea viene chiusa alla data che indichi nel rispetto del preavviso, con fatturazione pro-rata fino a quel giorno e con efficacia decorso il termine di trenta giorni dalla ricezione della richiesta, salvo i tempi diversi previsti quando è in gioco la portabilità.

La validità della disdetta dipende dalla forma e dai canali usati. WINDTRE mette a disposizione canali “ufficiali” per il recesso: PEC all’indirizzo servizioclienti159@pec.windtre.it, raccomandata alla casella postale CD MILANO RECAPITO BAGGIO 20152 Milano, form web dall’area “Moduli utili”, punti vendita abilitati e, previo riconoscimento, anche l’ordine telefonico al 159. Qualunque strada tu scelga, nella comunicazione inserisci i dati identificativi (titolare, codice cliente, numero di linea, eventuale codice contratto), la data dalla quale vuoi che la disdetta sia efficace e allega la copia del documento d’identità del titolare, perché sono gli elementi che consentono all’ufficio di lavorare la pratica senza respingerla per vizi formali. Una disdetta inviata via PEC o raccomandata fornisce data certa di arrivo e costituisce prova idonea anche in caso di contestazioni sulla fatturazione successiva.

Gli apparati sono il secondo tassello da presidiare. Se il WebCube o altri dispositivi sono stati forniti in comodato, devono essere restituiti nei tempi e con le modalità indicate da WINDTRE; la ricevuta di riconsegna con i numeri di serie è la tua tutela contro addebiti per mancata resa. La regola del “modem libero” ti consente di usare apparati propri durante il rapporto, ma non elimina l’obbligo di restituire quelli in comodato al momento della cessazione. In ogni caso la chiusura amministrativa comprende l’emissione di una fattura finale con i canoni maturati fino alla data di efficacia e gli eventuali costi di disattivazione previsti e trasparenti; se la fattura contiene importi non coerenti con il contratto o addebiti per apparati già resi, il reclamo scritto ai canali ufficiali è il passo corretto per chiederne lo storno motivato.

Quando la disdetta è motivata da una modifica unilaterale delle condizioni economiche o tecniche comunicata da WINDTRE, la normativa di settore consente il recesso senza penali entro il termine indicato nell’avviso dell’operatore; in questo scenario, oltre a richiamare nella lettera la comunicazione ricevuta, puoi chiedere che la cessazione avvenga senza costi diversi da quelli strettamente commisurati all’operazione tecnica di disattivazione e, se avevi acquistato apparati a rate, scegliere se saldare subito o proseguire la rateizzazione alle condizioni rese note. Anche in questo caso i canali per esercitare il diritto sono gli stessi previsti per il recesso ordinario e includono PEC, raccomandata, form web e punti vendita, con la possibilità di acquisire la richiesta anche via 159 previa verifica dell’identità.

Se qualcosa non procede come dovrebbe, la tutela passa dalle carte. Conserva la PEC di invio o la ricevuta della raccomandata, il numero pratica attribuito dall’assistenza, le ricevute di consegna degli apparati e la fattura finale: sono i documenti che ti servono per un eventuale reclamo e, se necessario, per attivare la conciliazione AGCOM sulla piattaforma ConciliaWeb, passaggio obbligatorio e gratuito prima di adire il giudice e che nella prassi consente di ottenere storni e indennizzi quando ci siano ritardi nella chiusura o conteggi errati. Impostata in questo modo — scelta del fondamento giuridico, canale tracciabile, riconsegna puntuale del WebCube, verifica della fattura finale e uso degli strumenti di reclamo e conciliazione se occorre — la disdetta di un’offerta “WebCube” oggi gestita da WINDTRE diventa un’uscita ordinata, senza penali improprie e senza interruzioni indesiderate del servizio.

Modulo Disdetta WebCube Word

Il modulo disdetta WebCube Word può essere scaricato e compilato.