Disdetta Linkem – Modulo e Guida

In questa pagina spieghiamo come disdire Linkem e mettiamo a disposizione un modulo disdetta Linkem PDF.

Disdetta Linkem

Prima di tutto è utile chiarire chi è l’interlocutore. Oggi Linkem è un marchio commerciale di Tiscali Italia S.p.A.: dopo l’integrazione del ramo retail di Linkem nel gruppo Tiscali, il servizio continua a essere offerto con il brand Linkem ma la controparte contrattuale è Tiscali. Lo confermano sia la pagina ufficiale sulla fusione sia la modulistica: nei moduli di recesso e disdetta è Tiscali a trattare i dati e a ricevere la comunicazione, e le fatture riportano la ragione sociale Tiscali pur restando invariato il marchio Linkem.

Nel linguaggio dell’operatore le vie d’uscita hanno tre nomi che corrispondono a momenti diversi della vita del contratto. Si parla di “recesso” quando eserciti il diritto di ripensamento entro 14 giorni dall’attivazione, con le regole del Codice del Consumo; di “interruzione” quando superata la finestra di 14 giorni vuoi chiudere il rapporto con preavviso di 30 giorni; di “disdetta” quando decidi di non rinnovare allo scadere dei primi 24 mesi e fermare la prosecuzione a tempo indeterminato. Linkem/Tiscali descrive esplicitamente queste tre ipotesi, spiega che la navigazione e la fatturazione restano attive fino alla disattivazione e indica dove reperire i moduli da allegare alla richiesta. Per inviare la domanda puoi usare l’area clienti MyLinkem, una raccomandata A/R all’indirizzo Tiscali Italia S.p.A. – Servizio Linkem – Ufficio Amministrativo, Strada Provinciale Bari-Modugno 1, 70132 Bari, oppure la mail dedicata cessazioneservizio@tiscali.com accompagnata da documento d’identità e modulo firmato.

Il diritto di ripensamento resta quello previsto dal Codice del Consumo: se hai sottoscritto a distanza o fuori dai locali commerciali, puoi sciogliere il vincolo entro 14 giorni senza penali e senza dover motivare; dalle FAQ istituzionali risulta inoltre la proroga a 30 giorni quando la conclusione avviene nel contesto di visite non richieste a domicilio o di escursioni promozionali. Linkem/Tiscali mette a disposizione un modulo di “recesso ex art. 54 d.lgs. 206/2005” da inviare ai recapiti sopra indicati. In pratica, se rientri nei termini invii la comunicazione e attendi la disattivazione; se il contratto era prepagato (per esempio “Senza Limiti Ricaricabile”), l’operatore precisa che hai diritto al rimborso del costo iniziale tramite bonifico domiciliato. Per gli abbonamenti, non essendoci somme versate alla sottoscrizione, il rimborso non si pone, fermo restando il pagamento pro-quota di quanto eventualmente già fruito se avevi chiesto l’avvio del servizio durante la finestra di recesso.

Se sei oltre i 14 giorni, la chiusura ordinaria passa dall’“interruzione” con un preavviso di 30 giorni che fa decorrere la disattivazione. L’operatore specifica che fino al giorno di spegnimento la linea resta attiva e la fatturazione prosegue, poi riceverai il conguaglio finale con gli eventuali costi di disattivazione consentiti dalla normativa. In alternativa, se stai arrivando alla prima scadenza contrattuale, puoi inviare la “disdetta” per non proseguire a tempo indeterminato; anche in questo caso l’apparato va gestito come indicato nella pagina di supporto. Nei tre scenari, Linkem indica chiaramente tempi e conseguenze: preavviso, prosecuzione del servizio fino alla cessazione, restituzione o meno degli apparati e, soprattutto, canali ammessi per inviare la domanda in modo tracciabile.

Per i costi in uscita non esistono penali in senso proprio, ma possono essere addebitate spese di disattivazione e costi amministrativo-tecnici coerenti con le regole AGCOM. Linkem pubblica la pagina “Costi offerte Linkem” in cui spiega di applicare il criterio del “valore più basso” tra i costi reali sopportati per dismettere la linea o trasferire il servizio e il valore del contratto calcolato come media dei canoni attesi fino alla prima scadenza. Nella stessa pagina vengono indicati i costi di disattivazione standard pari a 50 euro in caso di apparato da interno e 100 euro in caso di apparato da esterno, con il dettaglio delle attività sottese (disinstallazione, rigenerazione dell’apparato, lavorazione della SIM). Si tratta di importi pubblici e coerenti con le linee guida AGCOM sui costi di recesso, che impongono proporzionalità e ancoraggio ai costi effettivi del fornitore.

Un capitolo decisivo è la gestione dell’apparato. Dopo la cessazione hai 30 giorni per restituire il dispositivo; in caso di mancata restituzione Tiscali si riserva una penale di 100 euro per ciascun apparato in comodato. Per l’ODU/antenna esterna l’operatore invia un tecnico che provvede alla disinstallazione e al ritiro; per l’apparato da interno puoi prenotare il ritiro con corriere contattando l’assistenza al numero gratuito 800 546 536 oppure allo 06 94444, dalle 8:00 alle 21:00, con costi di ritiro a carico dell’operatore. Una novità favorevole ai clienti riguarda alcuni modelli 4G: per i contratti sottoscritti dal 1° febbraio 2023, e solo per i modelli indicati (tra cui WLTGG-122, WLTGG-123, WLTGG-127, WLTXFSQ 102N, WLTCS-106X, WLTMS-110, WLTSS-114), l’apparato diventa di tua proprietà al momento della cessazione e non va restituito; l’operatore offre anche un servizio di smaltimento volontario con invio all’indirizzo logistico di Roma, se vuoi disfartene a regola d’arte.

Resta poi il tema del recesso in caso di modifiche unilaterali. Quando l’operatore comunica per iscritto la variazione di condizioni economiche o contrattuali, scatta un diritto di recesso senza oneri, da esercitare nei termini indicati nell’avviso. Linkem pubblica specifici “Avvisi ai clienti” in cui ricorda che le modifiche diventano efficaci dopo 30 giorni e che si può recedere senza costi entro il termine indicato (in passato fino a 60 giorni, secondo l’avviso online), attenendosi alle modalità di comunicazione elencate sul sito. In pratica, se ricevi una rimodulazione che non vuoi accettare, invii il recesso citando la causale “modifica condizioni contrattuali” e con ciò eviti spese di disattivazione o recuperi di sconti non dovuti.

Chi sta pensando di cambiare fornitore deve considerare che per i servizi FWA Linkem il passaggio non è la “migrazione” regolata tipica di alcune linee fisse su rame o fibra: la chiusura viene trattata come recesso o disdetta e segue le regole appena viste, con eventuali costi di disattivazione e gestione degli apparati. La stessa pagina tariffaria di Linkem ricomprende, tra le ipotesi di chiusura con costi, anche il passaggio verso altro operatore. In concreto significa che se attivi un nuovo contratto con un altro fornitore FWA o FTTH, dovrai comunque inviare a Linkem la richiesta di cessazione per evitare doppie fatturazioni, coordinando la data di spegnimento con l’avvio del nuovo servizio.

Per impostare correttamente la pratica è consigliabile attestare sempre la data d’invio e di ricezione. Oltre all’area clienti e alla casella dedicata per le cessazioni, resta possibile usare la raccomandata A/R all’indirizzo di Bari indicato nei moduli ufficiali. Per problematiche non risolte c’è anche la via “reclamo”, gestibile con l’apposito modulo e, se serve, via PEC all’indirizzo di Linkem per le segnalazioni; l’operatore richiama inoltre la piattaforma pubblica ConciliaWeb dell’AGCOM come strumento obbligatorio per la risoluzione delle controversie di settore prima di arrivare in giudizio. Questi percorsi danno certezza probatoria e, nei casi più complessi, facilitano la chiusura corretta del rapporto.

Una nota pratica va ai clienti con contratti ricaricabili: nell’ipotesi di recesso entro 14 giorni l’operatore prevede la restituzione del costo iniziale dell’offerta tramite bonifico domiciliato; se ti trovi invece in interruzione o disdetta, la pagina di trasparenza tariffaria chiarisce che i costi di disattivazione sono determinati nel rispetto delle regole AGCOM e pubblicati in chiaro, con la distinzione tra apparati da interno ed esterno. Ricorda anche che l’uso del servizio e la fatturazione proseguono fino alla data di effettiva disattivazione, quindi conviene pianificare la richiesta con un margine sufficiente, specie se vuoi allineare l’uscita all’attivazione di un nuovo contratto in tecnologia diversa.

Modulo Disdetta Linkem PDF

Di seguito è possibile trovare un modulo disdetta Linkem PDF da scaricare.