Disdetta Sorgenia – Modulo e Guida

In questa pagina mettiamo a disposizione un modulo disdetta Sorgenia da compilare e stampare.

Disdetta Sorgenia

Quando si parla di disdire Sorgenia  è importante distinguere tra il recesso che comporta la cessazione della fornitura con chiusura del contatore e il semplice cambio venditore. Nel primo caso chiedi di spegnere davvero i punti di fornitura e di sciogliere il contratto; nel secondo, invece, non devi inviare alcuna disdetta a Sorgenia perché lo switching lo avvia e gestisce direttamente il nuovo fornitore secondo regole fissate dall’Autorità. L’Atlante ARERA spiega che i cambi venditore decorrono di norma il primo giorno del mese e, se il nuovo venditore attiva la procedura entro il giorno 10, il passaggio scatta il mese successivo; in pratica, i tempi effettivi sono di uno–due mesi a seconda della data in cui parte la pratica. Questo principio vale per tutti i fornitori del mercato libero, quindi anche per Sorgenia.

Se l’obiettivo è chiudere davvero la fornitura, la richiesta va rivolta direttamente a Sorgenia. Il canale più comodo è l’Area Personale MySorgenia: all’interno della sezione “Profilo > Contratti e documenti > Documenti utili” trovi la voce dedicata alla disalimentazione/chiusura del contatore. In alternativa puoi contattare l’assistenza telefonica ai numeri 800.294.333 da fisso e 02.44.388.001 da cellulare, con orari pubblicati sul sito. La pagina di supporto chiarisce che la chiusura si richiede con apposito modulo disponibile in area clienti o via call center. Per comunicazioni tracciate puoi anche usare email o PEC: Sorgenia pubblica l’indirizzo e-mail customercare@sorgenia.it, la PEC sorgenia@legalmail.it e la Casella Postale 14287 – 20152 Milano, tutti riportati nella pagina “Contattaci”. Queste coordinate sono i riferimenti ufficiali da usare se vuoi una prova legale dell’invio o devi allegare documenti.

Sui tempi tecnici non si procede “a discrezione”. La regolazione di settore prevede che, ricevuta la tua domanda, il venditore trasmetta la richiesta di disattivazione al distributore entro due giorni lavorativi; il distributore, a sua volta, deve eseguire la disattivazione entro cinque giorni lavorativi dalla ricezione. In caso di ritardo imputabile al distributore, spetta un indennizzo automatico al cliente domestico: 35 euro, che raddoppiano o triplicano se il ritardo supera il doppio o il triplo del tempo standard. Sorgenia, nelle proprie FAQ, richiama gli stessi intervalli: fino a cinque giorni lavorativi per la chiusura, con esecuzione immediata sulla luce e intervento tecnico necessario sul gas. Questo assetto di tempi e tutele è stato codificato da ARERA proprio per evitare che le cessazioni si trascinino senza certezza.

Quanto ai costi, è utile distinguere. Quando cambi fornitore tramite switching non paghi penali all’uscente: riceverai semplicemente la fattura di chiusura dei corrispettivi maturati fino alla data di passaggio. Se invece chiedi la cessazione con chiusura del contatore, la pagina di assistenza di Sorgenia indica oneri commerciali sia per luce che per gas, a cui,  per il gas, si sommano oneri del distributore compresi tra 30 e 50 euro in base al tipo di contatore. Queste voci vengono addebitate nella bolletta finale e rispecchiano il quadro regolatorio che consente solo costi tecnico-amministrativi proporzionati.

La fase amministrativa si chiude con la bolletta di chiusura: è il documento che conguaglia i consumi fino alla data di disattivazione e veicola la restituzione del deposito cauzionale, se presente. L’Autorità impone che il cliente la riceva entro sei settimane dalla cessazione e prevede un indennizzo automatico se l’invio avviene oltre i termini: 4 euro fino a dieci giorni di ritardo, con 2 euro ogni ulteriori dieci giorni, sino a 22 euro. L’Atlante spiega anche che la bolletta di chiusura deve considerare, appunto, la restituzione del deposito, che per regola è fruttifero e va restituito alla cessazione o in caso di domiciliazione, maggiorato degli interessi legali; al cliente non può essere chiesta la prova del precedente versamento per ottenerne il rimborso.

Non sempre, però, ha senso spegnere i contatori. Se stai lasciando l’immobile e c’è un subentrante, la soluzione fisiologica è la voltura, cioè il cambio di intestazione senza interruzione della fornitura. Per l’elettricità, dal 30 settembre 2021 esiste anche la voltura con cambio fornitore in un’unica richiesta: puoi dunque volturare e contemporaneamente scegliere un nuovo venditore, evitando spegnimenti e riattivazioni inutili. È una semplificazione introdotta da ARERA che agevola traslochi e cambi di fornitore. Se invece nessuno subentra, la cessazione con disattivazione è la strada giusta.

Un capitolo a parte riguarda il diritto di ripensamento. Se hai sottoscritto il contratto a distanza (telefono, web) o fuori dai locali commerciali, puoi recedere entro 14 giorni senza penali e senza dover motivare; il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ricorda inoltre che il termine sale a 30 giorni quando il contratto nasce nel contesto di visite non richieste al domicilio o di escursioni promozionali. Sorgenia mette a disposizione modulistica per l’esercizio del ripensamento e indica la Casella Postale 14287 – 20152 Milano e, di prassi, i propri canali fax/PEC per inviare la dichiarazione entro i termini. Se durante la finestra hai chiesto di avviare il servizio, potrà esserti addebitato solo l’eventuale pro-quota per la parte già fruita, come prevede la normativa consumeristica.

Per chiudere in modo ordinato conviene programmare alcuni passaggi pratici. La richiesta a Sorgenia è il grilletto che fa scattare i tempi regolati verso il distributore; se vuoi allineare la cessazione a un trasloco, inviala con un minimo di anticipo ma sapendo che, per regola, fra trasmissione al distributore e disattivazione non possono trascorrere più di cinque giorni lavorativi. Ricorda che il preavviso di recesso verso il venditore non può superare un mese: è la cornice generale indicata dall’Autorità per lo scioglimento del contratto. Tieni a portata POD (luce) e PDR (gas), perché identificano univocamente i punti di fornitura; indicare questi dati nell’area clienti o nelle comunicazioni evita scambi e rallentamenti.

Una volta avviata la cessazione, fino alla data di spegnimento la fornitura resta attiva e la fatturazione prosegue; poi riceverai la bolletta di chiusura entro sei settimane, con l’eventuale indennizzo per ritardo e con la restituzione del deposito se presente. Qualora l’esecuzione tecnica o l’invio della bolletta tardino oltre gli standard, gli indennizzi sono automatici e vengono accreditati nella prima fattura utile; le stesse regole chiariscono modalità e tempi massimi per l’accredito, a tutela del cliente. Se permangono incongruenze, è sempre possibile aprire un reclamo attraverso i canali di contatto ufficiali o tramite l’area clienti, mantenendo la prova dell’invio.

Un’ultima nota, se oltre a luce e gas hai anche la fibra con Sorgenia. L’operatore indica espressamente che puoi disattivare in qualsiasi momento, con preavviso di 30 giorni, inviando il modulo dedicato attraverso il canale che preferisci tra quelli indicati; fino alla data di disattivazione il servizio resta attivo. È una disciplina contrattuale distinta, ma utile da conoscere se stai allineando più cessazioni.
Sorgenia

Modulo Disdetta Sorgenia PDF

Di seguito è possibile trovare un modulo disdetta Sorgenia PDF da scaricare.