In questa pagina mettiamo a disposizione un fac simile di lettera di disdetta contratto di locazione a uso abitativo da parte del conduttore.
La disdetta contratto di locazione uso abitativo del conduttore è regolamentata nell’ordinamento giuridico italiano da due diverse fonti, fanno riferimento al recesso dell’inquilino, infatti, sia l’articolo 1613 del codice civile che l’articolo 3, comma 6 della Legge n. 431 del 1998.
Nello specifico la legge 431/98 prevede che l’inquilino può recedere da un contratto d’affitto residenziale in qualsiasi momento, dando però un termine di preavviso al locatario di almeno 6 mesi. Ciò significa che, secondo quanto stabilito dalla legge 431 del 1998, il conduttore di un appartamento sarà obbligato a pagare al locatore sei mesi di affitto, anche qualora decidesse di consegnare l’appartamento in data antecedente al decorso dei sei mesi. Il termine di sei mesi per il recesso dal contratto di locazione svolge dunque il ruolo di garanzia per il locatario, che dovrà, in tale termine, cercare un nuovo inquilino cui affittare l’immobile per limitare le perdite dovute al recesso anticipato del conduttore.
Va detto, però, che tale termine è derogabile dalle parti, il contratto di locazione, dunque, potrà prevedere un termine inferiore ai sei mesi così come un termine superiore. Ciò significa che nel momento in cui si stipula un contratto di affitto si deve prestare attenzione a quale sia il termine per l’invio della disdetta e del caso potrete farne oggetto di contrattazione con il proprietario dell’immobile sapendo che, in mancanza di differente statuizione, per legge è di sei mesi.
Al quadro normativo descritto finora si aggiungono due casi specifici, che derogano lo stesso. L’articolo 1613 del codice civile prevede infatti che qualora ricorrano gravi motivi il periodo di preavviso per la disdetta del contratto di locazione è di soli due mesi. Il testo dell’articolo del codice civile lascia, volutamente, una area di incertezza poiché non specifica quali siano i gravi motivi che giustificano la riduzione a soli due mesi del periodo di preavviso stabilito dalla legge 431/98, lasciando al giudice decidere se il motivo addotto dal conduttore sia o meno grave.
Per esempio una rescissione anticipata del contratto di locazione per motivi che obblighino il conduttore ad andare a abitare in una altra provincia o regione o ancora la disdetta del contratto di affitto perché la sede di lavoro è stata spostata o perché si è stati licenziati dal precedente posto di lavoro e il nuovo luogo di lavoro è a grande distanza dall’abitazione, vengono generalmente accettati dalla giurisprudenza come gravi motivi.
L’articolo 1613, inoltre, prevede una seconda deroga al principio standard dei sei mesi di preavviso: si tratta degli impiegati pubblici. Anche in questo caso il periodo di preavviso che gli stessi devono dare al locatore è di soli due mesi.
In entrambi i casi, sia che ricorrano i gravi motivi, sia che siate impiegati pubblici, per azionare questo diritto, dovrete semplicemente inviare una raccomandata al locatore indicando il richiamo all’articolo 1613 ed esplicitando nel contenuto della lettera che siete dipendenti pubblici oppure quali siano i gravi motivi.
Trattandosi di un termine derogabile dalle parti, inoltre, qualora vi sia un buon rapporto da inquilino e locatore, è possibile anche che il locatore accetti un termine di preavviso inferiore rispetto quello stabilito dalla normativa o dal contatto di locazione. In questo caso è bene prima discuterne a voce con il locatore; una volta ottenuto il consenso verbale, nella lettera di rescissione anticipata, fate riferimento all’accordo verbale già intercorso nel momento in cui darete un termine di preavviso inferiore a quello stabilito precedentemente. La lettera di rescissione dovrà poi essere firmata e accettata dal locatore in modo che non vi siano contestazioni in merito al nuovo termine di preavviso.
Quanto detto vale per i contratti di locazione abitativa. Diverso è il discorso relativo agli affitti di altro tipo, relativamente ai quali è possibile vedere questa guida sul contratto di locazione commerciale.
La disdetta, infine, va sempre notificata al locatore a mezzo raccomandata. In fondo a questa pagina è disponibile un modello da utilizzare per scrivere una lettera di disdetta del contratto di locazione.
Il fac simile è messo a disposizione in formato Doc e può essere modificato in modo semplice e veloce sul computer.